Certificazione IATF 16949 e Modello 231 o schemi di prevenzione della corruzione
Nuovi requisiti collegabili al modelli di prevenzione della corruzione
La nuova certificazione IATF 16949 (sostituirà a breve tutte le precedenti del settore automotive in particolare la ISO/TS 16949) prevede uno specifico requisito in merito alla prevenzione della corruzione. Il Modello 231 (Decreto legislativo 231 del 2001 sulla responsabilità penale delle imprese) prevede provvedimenti specifici in materia, così come i sistemi di prevenzione della corruzione (la nuova ISO 37001 e la Legge 190 del 2012).
Il requisito
5.1.1.1 Corporate Responsibility
The organization hall define and implement corporate responsibilities policies, including at a minumum an anti - bribery policy, an employee code of conduct and an ethics escalation policy ("whislte-blowing policy")
Il requisito si riferisce al modello di responsabilità di impresa (approccio proattivo dell’impresa stessa sugli aspetti di gestione delle esigenze degli stakeholder a 360 gradi): con politiche (ossia procedure protocolli) da definire e implementare (ossia rendere attivi e operativi), tutto questo in materia di:
- politica per la prevenzione della corruzione
- codici di condotta per i dipendenti e collaboratori
- procedura per la gestione “escalation” (passaggio al livello superiore o attraverso procedura che garantisca la tutela del segnalante) delle segnalazioni di comportamenti potenzialmente non corretti
I Modelli 231 e l’applicazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione già prevedono questi aspetti. Importante è quindi integrare i suddetti sistemi o applicare tali “buone prassi” nella applicazione della IATF 16949. In particolare:
- Formazione specifica reati corruttivi (pubblico e privato – aspetto molto delicato)
- Gestione segnalazioni (si raccomanda servizio indipendente)
- Regole di comportamento (pubblica amministrazione, rete commerciale, regali ed omaggi)
- Codice etico e regolamento interno (aspetto delicato per la parte sanzionatoria)
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